La festa di San Valentino prende il nome da due martiri cristiani, entrambi di nome Valentino. Il giorno è diventato collegato all’amore nel corso del tempo, quando si prese l’abitudine del corteggiamento.
Ad oggi si stima che oltre un miliardo di auguri di San Valentino (con relativi regali) vengono inviati ogni anno nel mondo, il che rende questa faste la seconda più grande festa al mondo per l’acquisto di regali dopo il Natale.
Chi era San Valentino? Ci sono stati molti martiri cristiani di nome Valentino. Fino al 1969, la Chiesa cattolica ne ha formalmente riconosciuti 11.
San Valentino era un sacerdote che ha sofferto il martirio e fu sepolto sulla Via Flaminia, a Roma. San Valentino Terni la storia non è molto chiara. Egli divenne vescovo di Interamna (la odierna Terni) intorno al 197 dC e si dice che sia stato ucciso durante la persecuzione dell'imperatore Aureliano.
Le reliquie si trovano nella Basilica di San Valentino a Terni, la principale basilica della città umbra, oltre che una delle più belle in Italia.
Un altro santo di nome Valentino è stato citato nei primi martirologi alla data del 14 febbraio. Egli fu martirizzato in Africa con un altro numero di compagni, ma non si sa più nulla di lui.
Alcune fonti dicono che il San Valentino legato al romanticismo è un certo San Valentino di Roma, altri dicono che sia San Valentino di Terni, altri studiosi ancora dicono che i due erano in realtà la stessa persona.
Secondo una leggenda fu il San Valentino di Roma ad aver inviato il primo “Valentino”, ovvero una sorta di saluto, ad una ragazza. Si ritiene che mentre era in prigione, Valentino si innamorò di una giovane ragazza che lo visitò durante il triste periodo. Si dice che egli le scrisse una lettera, prima della sua morte, che è stata firmata “dal vostro San Valentino”. Come si può vedere, tale saluto è usato ancora oggi.
Nonostante l'incertezza dietro la leggenda di San Valentino, le storie dipingono l'immagine di un uomo gentile, eroico, compassionevole e romantico.
